Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Ugo Nespolo
 

Nato a Mosso S. Maria (Biella) il 23 Agosto 1941, si è prima diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed ha proseguito gli studi nell’ambito umanistico laureandosi in Lettere Moderne con una tesi in semiologia. Agli anni Sessanta risalgono i suoi esordi nel panorama artistico italiano. Muove i suoi primi passi nella Pop Art, ma ben presto raggiunge un’autonomia stilistica che lo caratterizzerà per la sua impronta ironica e trasgressiva. Intorno agli anni settanta risale la sua esperienza nel cinema sperimentale, gli attori sono quasi sempre artisti che condividono con lui quest’esperienza esaltante: Lucio Fontana, Enrico Baj,
Michelangelo Pistoletto. Il Centre Pompidou di Parigi gli apre le porte e lo consacra tra gli artisti impegnati. Sempre in questi anni realizza Il Museo un quadro di dieci metri di lunghezza di rilettura-scomposizione-reinvenzione dell’arte altrui. È un grande esordio. Sempre in questi anni sperimenta tecniche con materiali inconsueti usa avorio, alabastro, madreperla, ebano ed argento. Compone una delle sue opere più conosciute L’albero dei cappelli, in seguito serializzata come elemento d’arredo.
Negli anni Ottanta si trasferisce negli Stati Uniti dove compie diverse esperienze nel settore delle arti applicate. Nespolo è convinto che bisogna portare “l’arte nella vita”. Realizza 50 manifesti per esposizioni ed avvenimenti importanti, il calendario Rai nell’86, le
scenografie per l’allestimento americano della Turandot di Busoni sempre nello stesso anno. Nel 1986, per i suoi venti anni di carriera, viene allestita a Genova una mostra antologica dal titolo La bella insofferenza. Il nuovo millennio lo vede impegnato come coordinatore artistico nel progetto di integrazione delle opere d’arte contemporanee nelle stazioni della Metropolitana di Torino; l’Alitalia inaugura la nuova sede di New York con una sua personale. Ha esposto, riscuotendo grande successo, a Mosca, a San Pietroburgo, a Parigi, a Locarno in Svizzera durante il Festival del Cinema ed in Cina a Pechino.

STAR 2000, 2000
bronzo, cm 29,2x21,2x7,6

   

   
Ugo Nespolo

Ugo Nespolo was born in Mosso S. Maria in August 1941. After gaining a diploma from the Accademia Albertina di Belle Arti in Turin, he went on to graduate in modern literature with a thesis on semiology. He first emerged on the Italian art scene in the ‘60s. His first steps were in Pop Art but he soon achieved a stylistic autonomy characterised by his ironic and unconventional imprint. In the ‘70s he turned his hand to experimental cinema. The actors who shared in this exhilarating experience were almost always artists: Lucio Fontana, Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto.
The Centre Pompidou in Paris opened its doors to him and took him on as a resident artist. At this time he realised Il Museo, a 10m long picture that was a re-reading, breakdown and reinvention of the art of others. It was an important debut. He also experimented with unusual materials such as ivory, alabaster, mother of pearl, ebony and silver. He created one of his best known works L’albero dei capelli, which he subsequently reproduced as a piece of furniture.
In the ‘80s he moved to the United States where he had a variety of experiences in the field of applied art. Nespolo is convinced that art must be carried into life. He has designed 50 posters for exhibitions and important events, the 1986 Rai calendar, and the set for the American production of Busoni’s Turandot. In 1986, his 20 years as an artist were marked by a show in Genova with the title La bella insofferenza. The new millenium saw him taken on as artistic co-ordinator for the project to introduce works of contemporary art into the metro stations in Turin. Alitalia inaugurated its new offices in New York with an exhibition of his work. He has exhibited with success in Moscow, St Petersburg, Paris, Locarno and Beijing.

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