Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Stefano Soddu
 

Nasce a Cagliari nel 1946; si trasferisce, intorno alla metà degli anni ’50, a Milano, dove attualmente vive ed opera. Nel capoluogo lombardo approfondisce i suoi interessi nel campo degli studi umanistici, conseguendo la laurea in giurisprudenza.
Sempre interessato alle problematiche del linguaggio visivo, negli anni sessanta si avvicina all’informale materico diAlberto Burri: risalgono a questo periodo, infatti, le tele con l’impiego di plastica e altri materiali come il rame.
Impegnato professionalmente presso importanti società internazionali, dove si occupa di problematiche organizzative e sociali, dagli anni ’90 (precisamente dal 1995) riavvia con maggiore entusiasmo l’attività artistica, inserendo nel libro Risalendo la corrente,
realizzato insieme con lo scultore Gianni Minnini, alcuni suoi concetti intorno all’arte.
Da un’attenta osservazione delle superfici dei suoi lavori - afferma Roberto Sanesi - si vede come “isolando i particolari, negli oggetti scultorei il colore tende ad accentuare le asperità del supporto, le spiega, ne segue le indicazioni consentendone l’emergere di forme organiche, le riconduce a una funzione rituale ( … ), nella direzione di una scrittura che si indovina magica”.
Organizza numerose mostre personali, come quelle del 1997 allestite nel grande spazio espositivo del Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda, e nella Biblioteca civica del Castello di Rinasco. Partecipa anche a diverse mostre collettive, ed espone sculture di piccole
dimensioni nella Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele.

RUOTA CAOTICA, 2000
acciaio e pietra (steel and stone), ø cm. 53

   

   
Stefano Soddu

Stefano Soddu was born in Cagliari in 1946 and moved to Milan, where he now lives and works, in the ‘50s. Though he graduated in jurisprudence, he was always interested in problems of visual expression and during the ‘60s drew close to the abstract style of Alberto Burri. His canvases using plastic and materials such as copper date from this period. He worked for big international companies on organisational and social problems but in 1995 revived his artistic activity. Some of his artistic concepts are included in the book Risalendo la corrente which he worked on with the sculptor Gianni Minnini. Roberto Sanesi writes that from attentive observation of the surface of Soddu’s works, isolating the details, one sees how colour in the sculpted objects tends to accentuate the roughnesses of the support, explains them, and leads on to indications that allow perception of organic forms, revealing a ritual function in the direction of a language that one divines as magic. He has held numerous one-man shows, notably in the Castello Visconteo at Trezzo sull’Adda and in the public library at Castello di Rinasco, both in 1997. He has taken part in many collective exhibitions and showed his smaller sculptures in the Bocca Libreria in Galleria Vittorio Emanuele.
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