Nasce nel 1944 a Pavia, dove attualmente vive
e lavora. Frequenta lAccademia di Brera,
seguendo i corsi di grandi maestri della scultura
italiana del 900 del calibro di Francesco
Messina e Marino Marini. Terminati gli studi,
nel 1967 riceve il premio Luigi
Canonica per la scultura; ma i riconoscimenti
non mancano già durante gli anni dellAccademia,
infatti, nel 1964 è segnalato al Premio
Nazionale Rancati presso la Civica
Galleria dArte Moderna di Milano. Sono di
questi anni i primi contatti con importanti
gallerie italiane dove espone con successo i suoi
lavori. La scultura diAlberti sin dagli
esordi è improntata alla poetica del frammento,
applicata dapprima alla figura, quindi - a partire
dagli anni Settanta - alla natura, ai segni e
alle tracce della storia che essa custodisce.
Tra le mostre che lartista ha tenuto negli
ultimi anni, ricordiamo le personali al Collegio
Cairoli di Pavia (1996), al Museo Archeologico
di Milano (1997), alla Casa di Rigoletto a Mantova
(2001); tra le collettive: Scultura e colore e
Segni e disegni della
scultura allestita nel Castello Visconteo di Pavia
e il Museo dArte Moderna di Gazoldo degli
Ippoliti (1997), Dialogo fra generazioni:
mezzo secolo di scultura italiana presso i Giardini
Malaspina di Pavia (1999). Nel 1970/71 realizza
le porte in bronzo e rame per la chiesa parrocchiale
di Sommo Lomellina e, tra il 1998 e il 2000, quella
destinata alla chiesa di San Michele di Montù
Beccaria (Pavia).
Nel 1987 un suo monumentale bronzo è collocato
nel centro storico di Monza. Nel 1999 realizza
la medaglia celebrativa in occasione del Cinquantenario
della fondazione del Collegio Universitario Cairoli
di Pavia. Nel 2001 partecipa - ottenendo il primo
premio -
alla XXVI Rassegna Internazionale di pittura e
scultura Bice Bugatti tenuta a Nova
Milanese. Sempre nel 2001, collabora - come autore
della parte artistica - con uno Studio diArchitettura,
vincendo il concorso per la progettazione di una
chiesa ipogea nella diocesi
di Bergamo. Nello stesso anno, è chiamato
ad insegnare scultura presso il nuovo Dipartimento
di Arte Sacra Contemporanea dellAccademia
di Brera. Recentemente ha dato vita al progetto
Ritratto di un territorio, per la
promozione, la valorizzazione e lo
sviluppo dellimmagine ambientale lombarda,
iniziativa, per dirla con le parole dello stesso
Alberti: secondo cui la scultura - studiata
per uno specifico luogo - assumerebbe la funzione
di segnale territoriale per lesaltazione
di contenuti storici, naturalistici e
paesaggistici.
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BOZZETTO
PER GRANDE RELIQUARIO (Model for large
reliquary), 1989
gesso, cm. 83x33,5x18
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Sergio Alberti still lives and works in Pavia
where he was born in 1944. At the Brera Accademia
he took courses with 20th century masters of
Italian sculpture of the calibre of Francesco
Messina and Marino Marini. At the end of his studies
in 1967 he won the Luigi Canonica prize for
sculpture, though as early as 1964 he was shortlisted
for the Rancati prize at the Municipal Gallery
of Modern Art in Milan. From the outset his work
was imbued with the poetry of the fragment, his
subject initially the figure and subsequently
nature and the signs and traces of history embodied
in
it.
Recent one-man shows were in Pavia, Milan and
Mantova. In the late 1990s, he contributed to
the collective shows Scultura e colore, Segni
e
disegni della scultura and Dialogo fra generazioni:
mezzo secolo di scultura italiana.
The bronze and copper doors at the parish church
of Sommo Lomellina are his work as are the doors
for the church of San Michele di Montù
Beccaria. One of his bronzes stands in the historic
town centre of Monza. He made the medal to mark
the Golden Jubilee of the foundation of the
Cairoli University College at Pavia, and in 2001
he won first prize at the 26th Bice Bugatti Rassegna
Internazionale of painting and sculpture at the
Nova Milanese. That same year he collaborated,
as author of the artistic section, in an architectural
study, winning the competition with a project
for
an underground church in the diocese of Bergamo.
He was also invited to teach sculpture at the
Brera Accademias new department of contemporary
religious art. Recently he initiated the project
Portrait of a Territory, for the promotion,
valorisation and development of Lombardys
environmental
image. Alberti says that sculpture studied for
a specific place functions as a territorial signal
for the enhancement of its historic and naturalistic
content
and of its landscape.
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