Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Roberto Vecchione
 

Nasce a Ercolano nel 1945; dal 1968 vive a Milano. Dal 1970-1980 la sua attività è caratterizzata da ricerche e sperimentazioni nel campo della grafica programmata, del design, della riproduzione seriale di carattere industriale: “con tali attività di ricerca e di
programmazione unita all’attività ideologica e pubblica, compiuta attraverso dibattiti, scritti e manifestazioni tende a identificare per l’artista nella società un ruolo nuovo che gli permette di accostarsi a compiti di interesse collettivo usufruendo di strumenti
interdisciplinari”. Dal 1967, tiene numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero con notevole successo di pubblico e di critica. Tra
le rassegne internazionali cui Vecchione ha partecipato, ricordiamo quella per la progettazione di un manifesto per l’Unesco a Roma, Un mondo degno di noi (1970), e la presenza, nel 1986, al Salon d’Automne al Grand Palais des Champs Elisèes a Parigi. Tra le tante opere dell’artista collocate in spazi pubblici, citiamo il Monumento dedicato alla pace, disarmo e sviluppo nel mondo (1985), realizzato nella piazza Municipio di Pieve E. (Milano) e l’opera scultorea eseguita nel 1988 per il Centro Congressi di Milano.
“A Vecchione - scrive Bruno Munari - bastano due forme elementari: la linea e il cerchio, la retta e la curva, combinate all’infinito ( … ). Nelle ultime opere le forme combinate tra cerchi e rette si spezzano, si rimodellano in altri modi apparentemente casuali ma
molto calcolati. Le rette puntano nello spazio, le curve tornano a riallacciare altre curve”.

EMPATIA, 1992
alluminio, cm. 55x14x14

   

   
Roberto Vecchione

Born in Ercolano in 1945, Roberto Vecchione has lived in Milan since 1968. From 1970-80 he researched and experimented with programmed graphics, design and serial reproduction for industry. By uniting this study with ideological and public activity, accomplished through debate, writings and shows, he identified a new role for the artist in society which permitted him to move closer to work of interest to the collectivity using interdisciplinary tools.
From 1967 he had his own shows and took part in group exhibitions in Italy and abroad with considerable success. He designed an event for
Unesco in Rome, Un mondo degno di noi (1970), and took part in the autumn salon at the Grand Palais in Paris (1986).
Many of his works are set in public spaces. These include the monument dedicated to peace, disarmament and world development (1985) which
is in the Piazza Municipio E. Pieve, Milan, and a sculpture for the Milan Congress Centre (1988).
Bruno Munari wrote that two elementary forms are sufficient for Vecchione: the line and the circle, the straight line and the curve combined to infinity. In his latest works the combined forms of circles and straight lines break apart, reforming in other ways that are apparently casual but in fact very studied. The straight lines set off into space while the curves return to recombine with other curves.

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