Nasce a Troia (Foggia) nel 1951. Studia a Milano
e, dopo il LiceoArtistico, si diploma allAccademia
di BelleArti di Brera, scuola di Alik Cavaliere.
Durante il periodo dellAccademia, partecipa
attivamente al movimento di rinnovamento della
scuola e con alcuni
amici forma il Gruppo B7 o Collettivo dellAccademia,
con il quale lavorerà sino al 1975. La
prima mostra del Gruppo B7 si tiene nel Castello
di Monticello dOngina a Piacenza (1971).
Nel 1974 il Gruppo partecipa alla Mostra
incessante, ispirata alla tragedia del popolo
cileno, organizzata dalla Galleria di Porta Ticinese
a Milano; lesposizione diventa itinerante
in Italia, e viene successivamente allestita nella
Sala Comunale dArte Contemporanea di Alessandria,
e poi alla Rotonda della Besana di Milano. Dal
1972 al 1983 frequenta lo studio dello scultore
Arnaldo Pomodoro, esperienza fondamentale per
la sua formazione artistica. In occasione della
mostra Estate insieme 1981, organizzata
dallAmministrazione Provinciale di Foggia
nel Chiostro dellex Monastero di S. Benedetto
a Troia, espone le sue prime opere, frutto di
unintensa ricerca, maturata negli anni precedenti,
sulluso e sulla tecnica di riciclaggio dei
materiali poveri, in particolare cartapesta. Fonda
nel 1982, con altri artisti milanesi, il Gruppo
Atelier. Con la mostra Atelier
a Palazzo Dugnani di Milano (1983), il Gruppo
ha la sua prima uscita pubblica. Dal 1976 al 1999
insegna figura modellata e discipline plastiche
allIstituto Statale dArte di Monza
e al Liceo Artistico I di Milano; organizza contemporaneamente,
dal 1991 al 1994, il corso di scultura allAccademia
di comunicazione di Milano. Dal 1999 è
docente di anatomia artistica allAccademia
di Belle Arti di Sassari. Lintensa attività
dedicata allinsegnamento della scultura
si esplicita, nel
1997, nella stesura del testo scolastico I modi
della scultura (Casa Editrice Hoepli), che riscuote
un vasto consenso a livello nazionale presso Licei
Artistici e Scuole dArte. Attualmente la
sua ricerca è rivolta al rapporto scultura-architettura,
alla funzione sociale della scultura negli spazi
urbani e alle installazioni quali momenti di interazione
tra opera, spazio e fruitore.
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CROCE,
1988
cemento e ferro (cement and iron), cm.
83x82x18
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Born in Troia in the province of Foggia in
1951, Pino Di Gennaro studied for his diploma
at the Brera Accademia di Belle Arti in the school
of Alik Cavaliere. While at theAccademia, he was
active in the movement for the renovation of the
school and with several students formed the Gruppo
B7 with whom he worked until 1975. The first B7
exhibition took place in Piacenza in 1971. In
1974 the group took part in the Mostra Incessante
which was inspired by the tragedies occurring
in Chile. The exhibition, organised by the Galleria
di Porta Ticinese, Milan, went on tour throughout
Italy. From 1972-83 Di Gennaro frequented the
studio of the sculptorArnaldo Pomodoro, an experience
that was fundamental to his artistic development.
It was at an exhibition organised by the provincial
administration of Foggia, Estate insieme
1981, that he showed his first work based
on the use and techniques for recycling simple
materials, especially papier- mâché.
In 1982 with other Milanese artists, he founded
Gruppo Atelier which showed its work at the Palazzo
Dugnani in Milan the following year. From 1976-1999
Di Gennaro taught figure modelling and the plastic
arts at the Istituto Statale dArte in Monza
and at the Liceo Artistico I in Milan. From 1991-94
he also organised the sculpture course at the
Accademia di Communicazione in Milan. In 1999
he began teaching life drawing at the Sassari
Accademia di BelleArti. His intense dedication
to teaching sculpture found expression in the
textbook I Modi della scultura (Ed. Hoepli 1997)
which is widely used in art schools. Now he is
studying the relationship between sculpture and
architecture, the social function of sculpture
in urban spaces and the interaction between
works of art, space and the public.
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