Nasce a Milano nel 1932. Nel 1956 tiene la sua
prima personale presso gli spazi della Galleria
degli Artisti di Milano; nel 1959 espone alla
Galleria del Baguttino una serie di sculture in
pietra e bronzo. Negli anni Sessanta, dopo una
parentesi informale, riprende
a lavorare impiegando lastre di cera per modellare
figure. Inizia ad approfondire il rapporto tra
forma e materia con originali soluzioni cromatiche.
Nel 1966 espone alla Galleria Rizzato-Whitwort
e, successivamente, inizia a partecipare a collettive
in Italia e allestero. Le opere degli anni
Settanta sono caratterizzate dallimpiego
di nuovi materiali come acciaio inox, perspex
fluorescente, e da forme
astratto geometriche. In questi anni nascono le
grandi sculture di Francoforte, Norimberga e Parigi.
La ricerca degli ultimi anni è incentrata
sullinstabilità delle forme nello
spazio e sulla rilevazione del disequilibrio negli
elementi architettonici. Nel 1992 espone i risultati
di queste ricerche da Lorenzelli Arte e alla mostra
Percorsi dellastrazione a Milano nel
1995, a Colonia, a Regensburg, Linz, Innsbruk,
Vienna. È presente in diverse edizioni
dellArte Fiera di Bologna, Stand Lorenzelli
Arte; nel 1999 tiene una grande mostra personale
al Bonner Kunstverein a Bonn. Nel 2000 prepara
la mostra Sculture (Università di Pavia)
e, nel 2001, I segni della scultura (Spazio Laboratorio
Hajech, Milano). Nel 2002 espone a Perugia, alla
mostra Arte a Milano e ad Italien-Neue positionen
der Konkrete Kunst, Landenhaup Stadt, Erfurt.
Tra gli ultimi progetti ricordiamo la grande scultura
permanente da collocare nel ParcoArcheologico
ex Breda di Sesto San Giovanni. Vive e lavora
a Milano.
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S.B.
34 PORTA, 1996
bronzo e ferro (bronze and iron), cm.
27,8x23,5x15,5
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Michele Festa was born in Milan in 1932.
His first one-man show was at the Galleria degli
Artisti in 1956. Three years later he showed a
series of sculptures in stone and bronze at the
Galleria del Baguttino. During the 60s,
after a break, he began to work again modelling
figures from wax, deepening the relationship between
form and material with original use of colour.
After a show at the Galleria Rizzato-Whitwort
in 1966, he went on to exhibit in collectives
in Italy and abroad. In the 70s he began
to use materials such as stainless steel and fluorescent
perspex for abstract geometric forms. During this
time he made large sculptures for Frankfurt, Nuremberg
and Paris. In recent years he has concentrated
on the instability of form in space and on recording
the disequilibrium in architectural elements.
The results
of this study were shown in 1992 at LorenzelliArte
and at the exhibition Percorsi dellastrazione
inMilan in 1995, and again in Cologne, Regensburg,
Linz, Innsbruck and Vienna. In 1999 he had an
important one-man show in Bonn at the Kunstverein.
Notable amongst his many more recent projects
is the sculpture set in the Parco Archaeologico
ex Breda at Sesto San Giovanni. He lives and works
in Milan.
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