Pittore e scultore, nasce a Villa Castelli (Brindisi)
nel 1952. Si laurea in architettura al Politecnico
di Milano, con una tesi sulla questione edilizia
ed urbanistica in Italia negli anni 70,
analizzando il contesto sociale del periodo. Già
dai primi anni Settanta, partecipa al clima artistico-culturale
del capoluogo lombardo, sviluppando una personale
ricerca visiva
basata sulla teoria della percezione su cui lavora
anche oggi. Siliberto, come dice Domenico Cara,
(
) si misura con lassenza di
ogni bellezza, tenta di possedere una lingua,
restare sottile,
produrre rifrazioni, passaggi e tagli di senso,
oltre lintimità perduta e fissando
un privato movimento di linea da cui riparte il
recupero di una superficie, la leggerezza del
suo modello di rappresentazione (
).
Dopo le prime esperienze neo-surrealiste, lartista
approda gradualmente a rappresentazioni di sintesi
sul piano-figura-segno. Gli sviluppi più
recenti della sua ricerca figurativa si concentrano
nella direzione della analisi forma non forma.
Nel 1970 tiene la prima personale a Villa Castelli,
e da allora espone con regolarità in diverse
città italiane e straniere. Partecipa a
numerose collettive con ottimi risultati di critica
e pubblico. Sue opere si trovano in raccolte pubbliche
e private. Vive e lavora a Milano.
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ORIZZONTE,
1976
terracotta, h. cm. 88
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The painter and sculptor Giuseppe Siliberto
was born in Villa Castelli in the province of
Brindisi in 1952. He graduated in architecture
from Milan Polytechnic with a thesis on construction
and town planning in Italy in the 70s, analysing
the social context of the period. Already in the
early 70s he played a part in the cultural
and artistic world of Milan, developing his own
visual insights based on theories of perception
on which he continues to work to this day.
Domenica Caro wrote that Siliberto pits himself
against the absence of beauty. He attempts to
possess a language, to remain subtle, to produce
refractions, passages and changes of direction,
to go beyond lost intimacy, and fix a private
movement of line from which is relaunched the
recuperation of the surface and the lightness
of his representational model.
After his early period of neo-surrealism, the
artist gradually approached the representation
of synthesis of plane-figure-symbol. His most
recent developments in his figurative work are
in the direction of analysis of form/non-form.
He held his first one-man show in Villa Castelli
in 1970 and has exhibited regularly in Italy and
abroad ever since to critical acclaim. His works
are to be found in public and private collections.
He lives and works in Milan.
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