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Artisti / Artists : Museum Vito
Mele |
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Giancarlo Marchese |
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Nasce a Parma nel 1931. Inizia lattività
espositiva nel 1956, con una personale al Circolo
di Cultura Rizzoli di Bologna, successivamente
tiene numerose mostre nelle più importanti
città italiane. Dal 1957, anno della sua
presenza alla XXVIII Biennale di Venezia, partecipa
con regolarità ad importanti collettive
e rassegne artistiche, tra le quali ricordiamo:
1960, Mostra della Giovane Scultura Milanese,
Galleria S. Fedele, Milano; 1961, Galleria Orez,
Den Haag (Paesi Bassi); 1964, XXXII Biennale Internazionale
di Scultura, Middelheim, Anversa (Belgio); 1966,
Quadriennale Nazionale dArte, Roma; 1966-67,
Nipu, Galleria dArte Moderna, Tokyo (Giappone);
1971, Scultori italiani contemporanei, Palazzo
Reale,
Milano; 1973, XV Triennale di Milano; 1984, XXIV
Biennale Nazionale dArte Città
di Milano; 1995, Mutamenti. Design e scultura,
arte a Milano. Due secoli di scultura a Brera,
Palazzo della Permanente, Milano; 2002, Vetri
di Luce, Rosignano Solvay (Livorno).
La recente produzione di Marchese si caratterizza
dallimpiego di nuovi materiali, come il
vetro, che conferiscono alle sculture rinnovati
valori plastici, e (
) acuiscono -
scrive Claudio Cerritelli - la sensibilità
del lettore, racchiudono il divenire dellesperienza,
captano onde sonore lungo le deformazioni della
superficie, sono sfiorate nello stesso istante
da ombre e bagliori (
), anche se bloccate
nelle strutture di ghisa sono in continuo movimento
e si proiettano verso altre luminosità..
Tra le opere pubbliche realizzate dello scultore,
citiamo il Monumento a Giuseppe Romita (1970),
il Rilievo dellEpifania nella
chiesa dellAnnunciazione a Milano (1986),
il Monumento a Pierre Gemayel a Beirut (1987),
e le recenti sculture della chiesa parrocchiale
di Villa Rosa e della chiesa di Brugnello (Piacenza).
Vive e lavora a Milano.
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S.N.
385, 2001
vetro e ottone (glass and brass), cm.
35,5x25,6x11,5
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Giancarlo Marchese |
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Born in Parma in 1931, Giancarlo Marchese
first began to show his work when he was 25 years
old with an exhibition at the Circolo di Cultura
Rizzoli in Bologna. He went on to exhibit at the
28th Venice Biennale in 1957, the Mostra della
Giovane Scultura Milanese (1960), the Orez Gallery
in Den Haag, Holland (1961), the 32nd International
Biennale of Sculpture at Middelheim in Belgium
(1964), the Rome Quadriennale (1966), the modern
art gallery Nipu in Tokyo (1966-67), Contemporary
Italian sculptures, Milan (1971), 15th Milan Triennale
(1973), 24th City of Milan
Biennale (1984), Mutamenti, Design e scultura,
arte a Milano, and Due secoli di scultura a Brera
(1995), Vetri di Luce, Rosignano Solvay, Livorno
(2002). A feature of his recent works
is the use of new materials such as glass which
confer on the sculptures renewed formal values.
Claudio Cerritelli wrote that they stimulate the
sensibility of the viewer, containing within themselves
the becoming of experience. He says
that they capture sonorous waves along the imperfections
of their surfaces, and that they are brushed at
the same moment with shades and dazzling light.
Even though confined in an iron frame they are
in continuous motion, projecting themselves towards
other luminosities. Marchese realised the Monument
to Giuseppe Romita (1970), the relief of the Epiphany
in the church of the Annunciation in Milan (1986),
the
monument to Pierre Gemayel in Beirut (1987), and
the recent sculptures for the parish churches
of Villa Rosa and Brugnello. He lives and works
in Milan.
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