Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Franco Cudazzo
 

Nasce a Galatina (Lecce) nel 1938. Fin da ragazzo dimostra una spiccata tendenza artistica che si svilupperà con impegno e costanza fino alle ultime ricerche sull’inquinamento e sui valori umani e sociali dei quali l’umanità oggi ha più bisogno che mai. Nel
1962 si presenta per la prima volta in una mostra a Galatina; dal 1968 ad oggi si è distinto prevalentemente nella ricerca su tematiche ambientali, in particolare l’amore verso la natura. Partecipa a numerose collettive, tra le più recenti ricordiamo: nel 2001, Presenze salentine. Percorsi d’arte, allestita nel Castello Aragonese di Otranto (Lecce); nel 2002 Museo Cavoti a Galatina (Lecce), Castello de’ Monti a Corigliano d’Otranto (Lecce); nel 2003, Palazzo Pio a Carpi (Modena), Galleria Vallone a Galatina (Lecce), Castello de’Monti a Corigliano d’Otranto (Lecce), e Sala del Trono a Tricase (Lecce).
“L’oggettualità plastica dell’esperienza artistica di Franco Cudazzo esprime nei contenuti e nella forma una visione del mondo legata all’uomo, alle sue vicende terrene al suo rapporto esistenziale rispetto alla valenza fenomenica degli accadimenti fisici e dei
modi psichici. Egli, coerentemente al suo precedente percorso operativo, soprattutto plastico, non abbandona la pietra, il marmo, la terra: materie con cui prosegue senza soluzione di continuità a dare forma al suo pensiero plastico, e che ancora oggi gli permettono di proseguire il viaggio sui sentieri aperti dell’arte visiva” (Pietro Liaci).
Oltre a Liaci, hanno scritto su di lui: Mario Montinari, Tonino Miccoli, Mario De Marco, Nicola Cesari, Massimo Montinari, Umberto Palamà, Giovanni Amodio. Vive e lavora a Galatina.

VOLTO, 1990
bronzo, h. cm. 35

   

   
Franco Cudazzo

Franco Cudazzo was born at Galatina in the province of Lecce in 1938. From his youth he showed a distinct artistic bent which he has continued
to develop through to his most recent studies on pollution and the values mankind needs today more than ever. Since 1968 he has concentrated on
environmental themes, and especially love of nature. He has taken part in many exhibitions in the Salento.
Pietro Liaci wrote of Cudazzo that he expresses objective reality through the content and form of a vision of the world linked to man, to his lot in
life and his existential relationship to the phenomena of physical events and psychic moods. There is a continuum in his working methods in the use
of stone, marble and clay, materials through which he gives shape to his thoughts and which allow him to pursue his journey along the open road of
visual art.
Many other critics besides Liaci have commented on the work of the artist who lives and works in Galatina.

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