Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Eros Pellini
 

Figlio del noto scultore Eugenio, nasce a Milano nel 1909, dove muore nel 1993. Si iscrive all’Accademia di Brera nel 1930 e frequenta il corso di Scultura tenuto da AdolfoWildt. Il valore del giovane allievo emerge immediatamente, infatti, nel 1931 gli viene assegnato il Premio Canonica con una statua dedicata a Santa Teresa di Lisieux. Nel 1936 vince il Premio Tantardini con una Figura decorativa; e due anni dopo - con il bronzo Il selvaggio - ripete il successo, ottenendo un premio del governo alla Sindacale di Milano. Nel 1939 è incaricato di realizzare le opere di decorazione per il Santuario di Santa Rita a Cascia (sono suoi i rilievi in travertino della facciata e la Via Cricis), un lavoro che lo impegnerà per dieci anni, contemporaneamente porta avanti la sua attività di scultore a Milano, nello studio ereditato dal padre. In questi anni nascono sculture quali la Ragazza velata (1947), Ritratto della moglie e Ragazze del pavese (entrambe del 1948). Nel 1942 gli viene assegnato l’insegnamento alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco, per passare successivamente al Liceo Artistico e, nel 1970-71, all’Accademia di Brera. Nel 1956 espone alla Biennale di Venezia (La sedia e Ragazza lombarda); dal 1947 all’Angelicum di Milano; dal 1957 - per otto edizioni - alla Biennale del Bronzetto di Padova; e ricordiamo ancora il Premio Suzzara, il Premio Campione d’Italia e il Fiorino di Firenze. Tra le numerose e importanti opere di carattere sacro e monumentale ricordiamo: la Fontana delle quattro stagioni a Milano, in piazza Giulio Cesare (1953); le Opere di misericordia spirituale per la Cappella Alemagna e le formelle con le Storie della vita di Gesù per il Vaticano (1958); i Santi sociali per la chiesa di San Gaetano (1959); il bronzo de L’Immacolata per la chiesa del Seminario di Como (1960); e i rilievi con le Opere di misericordia corporale nella chiesa di San Francesco di Sales a Milano (1979). Oltre a queste opere, Pellini ha realizzato anche molte sculture d’atelier, quali l’Acrobata in riposo (1954), Gli acrobati (1970), La famiglia dell’architetto (1973), Personaggi (1978), e le numerose Ballerine, Pattinatrici e Ragazze degli anni Ottanta, “(…) un mondo di intangibile gioventù e bellezza di cui lo scultore si circonda come in una intramontabile primavera”.

ANGELI, 1974
gesso, cm. 206x120x37

   

   
Eros Pellini

Son of the sculptor Eugenio, Eros Pellini was born in Milan in 1909 and died there in 1993. He enrolled at the Brera Accademia in 1930 and attended the sculpture course given by Adolfo Wildt. His talent was evident from the outset and in 1931 he won the Premio Canonica with a statue dedicated to St Theresa of Lisieux. Five years later he won the Premio Tantardini with Figura decorativa, repeating this success in 1938 with a prize for a bronze Il selvaggio.
In 1939 he was entrusted with decorative work for the Sanctuary of Santa Rita at Cascia. He made the sandstone reliefs on the facade and the Stations of the Cross. He was involved in this work for ten years, while continuing to sculpt in Milan in the studio he inherited from his father. Works from this era include Ragazza Velata, Ritratto della moglie and Ragazza del pavese. In 1942 he began teaching at the Castello Sforzesco art school. He continued his teaching career at the Liceo Artistico and from 1970-71 at the Brera Accademia. In 1956 he exhibited La Sedia and Ragazza Lombardia at the Venice Biennale. He took part eight times in the Biennale del Bronzetto at Padova and further prizes included the Premio Suzzara, the Premio Campione d’Italia and the Fiorino of Florence. His religious and monumental works include Fontana delle quattro stagione in Milan, Opere di misericordia spirituale for the Alemagna chapel,
Storia della vita di Gesù for the Vatican (1958), Santi sociali for the church of San Gaetano (1959), the bronze Immacolata for the seminary at Como, and the reliefs with the Opere di misericordia corporale in the church of San Francesco di Sales, Milan (1979). Smaller works - Acrobata in riposo, Gli acrobati, La famiglia dell’architetto, Personnagi, Ballerina, Pattinatrici and Ragazze, spanning the period from the ‘50s through to the ‘80s show a world of intangible youth and beauty with which the sculptor surrounds himself as if in an eternal spring.

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