Museo Vito Mele - Museo Salento Museo Vito Mele - Museo Salento
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  Artisti / Artists : Museum Vito Mele  
 
Cesare Riva
 

.Nasce nel 1943 a Milano, dove vive e lavora. Nel 1963 espone per la prima volta le sue opere di pittura e, nel 1974, allestisce a Milano una delle prime mostre personali. Il suo iter artistico lo vede partecipe, nel corso degli anni, di numerose rassegne d’arte che,
con le sue opere scultoree, lo rendono protagonista di Biennali e mostre collettive nel panorama italiano ed internazionale dell’arte, suscitando l’attenzione di musei, raccolte pubbliche, e private, riscuotendo un buon successo di critica. Collabora con il “Pietrasanta
Marble Carving Studio” dove, dal 1989, ogni anno nel periodo estivo tiene un corso di scultura. Tra le numerose mostre ricordiamo: “Frammenti d’amore”, Museo Archeologico, Milano (1997); “23 artisti per Piero della Francesca”, Sala Comunale Esposizioni, ex
chiesa di S.Giovanni, Borgo Sansepolcro (Ar); “Ritratti a Testori”, Casa dei Carraresi, Treviso; “Senza Frontiere”, Ginza Gallery, Tokyo (1998); “Venature”, La Posteria Spazio Arte, Milano; “Mito Uomini Serpenti”, Galleria Artistudio, Milano. Per Cesare Riva la lingua della scultura è il corpo, la voce misteriosa del corpo. La pittura sogna e tradisce questo corpo, lo trasfigura, lo penetra di crepuscolo, lo avvolge di simboli, di cifre allegoriche: scrive Stefano Crespi nel 1996. Giovanni Testori, a proposito della poetica
plastica dello scultore, dice che “egli s’avvicina ai marmi e alle pietre; le tocca; le compulsa; le ama (…)”.

METAMORFOSI, 1975
travertino, cm. 32x24,5x15

   

   
Cesare Riva

Cesare Riva was born in Milan in 1943 and lives and works there now. In 1963 he exhibited his paintings for the first time and in 1974 had his first one-man show in Milan. Along the way he has taken part in numerous group shows, and his sculptures have been seen at the Venice Biennale and other international exhibitions where they have come to the notice of collectors and critics. He began teaching a summer course in sculpture at the Pietrasanta Marble Carving Studio in 1989. Among his many exhibitions were: Frammenti d’amore, Museo Archeologico, Milan (1997); 23 artisti per Piero della Francesca, Borgo Sansepolcro; Ritratti a Testori, Treviso; Senza Frontiere, Tokyo (1998), Venature, Milan, Mito, uomini, serpenti, Milan.
Stefano Crespi wrote that Cesare Riva’s sculptural language is the body, the mysterious voice of the body. The portrayal both conjures and traduces
this body, transfiguring it, infusing it with darkness, and fuelling it with symbols and allegorical ciphers.

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